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lunedì 3 novembre 2014

DIVISORI PER CASSETTI

Quante volte apriamo i nostri cassetti e dentro ci troviamo il caos?
A me capitava in continuazione. C’erano volte in cui svuotavo i cassetti, rimettevo tutto in ordine ma poi dopo pochi giorni, eccolo lì, il disordine torna a fare da padrone!
Un giorno come tanti, mentre ero intenta a riordinare la camera, mi è venuta un’idea: perché non fare dei divisori per cassetti che mi permettano di decidere la grandezza degli spazi?
Il problema dei divisori che si acquistano è che, spesso, non si adattano alle misure dei nostri spazi, avendo misure standard o forme prestabilite.
Per questo, ecco a voi un’idea-riciclo per tenere i nostri cassetti ordinati ma soprattutto unici perché possiamo decidere noi la forma e la decorazione da dare.
L’occorrente è:
-         Cartone
-         Righello
-         Matita
-         Scotch
-         Carta per fodera cassetti o carta da regalo
-         Colla a caldo
Per prima cosa, buttate giù il progetto di come volete dividere i vostri cassetti, poi prendete le misure sul cartone in modo da creare delle strisce alta abbastanza da non uscire fuori dal cassetto, in modo che questo si chiuda senza problemi.
Una volta che abbiamo tutti gli elementi per formare i nostri divisori, possiamo ricoprire con la carta  regalo le nostre strisce di cartone, possiamo posizionarle all’interno del cassetto e incollare tra loro con la colla a caldo.





Fatto questo, non vi resta che riempire i vostri scomparti!








lunedì 20 ottobre 2014

SCORCI DI OTTOBRATE ROMANE

Amo le ottobrate romane, quando i colori della città diventano caldi, ma quando ancora i ricordi dell’estate appena passata sono nitidi…
Passeggiare nel centro di Roma è una delle cose che preferisco, mi rigenera vederla piena di turisti (e non solo!!!) che fotografano i suoi scorci…ogni tanto sento il bisogno di andare in centro per godere anche io dei panorami che offre la città eterna!
Proprio in una calda domenica di ottobre, quando ancora le temperature non decidono a scendere (e a me non dispiace affatto) ho deciso di andare al Giardino degli Aranci.
Questo parco, che si trova sul colle Aventino, prende il nome dagli alberi di aranci che ci sono al suo interno (che purtroppo non sono ancora maturi quindi non spiccano con il loro colore arancio-autunno)ed è famoso per la vista panoramica sulla città.
La sua costruzione risale al XII secolo per volere della famiglia Savelli, mentre la progettazione a parco pubblico è più recente, del 1932, quando venne definita la struttura urbanistica dell’Aventino, dall'architetto Raffaele De vico. 

S. Pietro
 
Complesso del Vittoriano
Vicino al parco sono presenti 3 complessi ecclesiastici: Santa Sabina, S.Alessio e S. Anselmo.
Proprio di proprietà di  S. Sabina era l’area del parco in quanto era utilizzato come orto dai domenicani, il cui fondatore Domenico di Guzman porta dalla Spagna il primo albero di arancio del giardino.

 S. Sabina

S. Alessio

S. Anselmo

Continuando a passeggiare lungo la via di S. Sabina, arrivando fino a piazza dei Cavalieri di Malta, dove si trova la Villa del Priorato di Malta (visitabile solo su prenotazione) che ha la particolarità di offrire uno spettacolo magico, guardando all'interno del foro del chiavistello


Ecco che il "cupolone" si staglia solenne di fronte allo sguardo del curioso che guarda dal buco della serratura, come per "rubare" un segreto.... 
Come non poter amare una città che offre tutto questo?










venerdì 17 ottobre 2014

PROFUMIAMO LA NOSTRA SCARPIERA


Noi donne, si sa, amiamo le scarpe. Uno dei nostri sogni è avere una stanza dedicata solo a loro…eh sì sarebbe davvero una meraviglia!
Purtroppo non tutte hanno questa fortuna e spesso possiamo dedicare loro solo un piccolo spazio, una piccola scarpiera in un angolo della stanza o dell’ingresso.
Quello che voglio proporvi oggi è come riuscire a far profumare la nostra scarpiera in maniera delicata e, soprattutto, riuscire a togliere l’odore “forte” delle scarpe!
Basta poco, è economico, è personalizzabile e soprattutto possiamo utilizzare elementi da riciclare!
L’occorrente che ci serve è:
-      -   2-3 cucchiaini di bicarbonato
-      -    Sacchetto di organza
-      -   Scampoli di stoffa
-      -   Cartone
-      -   Fettuccia o nastrino
-      -   Colla a caldo
-      -   Olio essenziale a piacere

Prendete un pezzetto di stoffa, tagliate un quadrato grande abbastanza da essere messo poi nel sacchetto di organza (vi consiglio di chiuderlo a sacchetto per vedere se entra in quello di organza) e mettetevi dentro 2-3 cucchiaini di bicarbonato. Mettete 4-5 gocce di olio essenziale (io ho usato quello al limone perché mi da un senso di pulito), ho mescolato un po’ il bicarbonato per distribuire in maniera omogenea l’olio essenziale.
Chiudete a sacchetto con un nastrino e mettetelo la parte.




Ora che il sacchetto profumato è quasi pronto, potete metterlo nel sacchetto di organza per profumare un cassetto se preferite, ma siccome l’idea è quella di metterla in una scarpiere, ho pensato di appenderlo.
Per fare questo passaggio prendete un pezzettino di cartone, mettete un po’ di colla a caldo e attaccatevi il sacchetto di organza (attenzione a non bruciarvi) quando il sacchetto sarà attaccato, mettete la colla a caldo anche dalla parte opposta del cartone (quella che va appesa alla parete per intenderci) e attaccatelo all’interno della scarpiera.
Prendete il sacchetto di stoffa con dentro il bicarbonato mettetelo in quello di organza…et voilà! Ecco a voi un carinissimo sacchetto profuma scarpiera-cassetti-armadio!




Che ne pensate?

martedì 14 ottobre 2014

MOSTRA DI MAURITIUS CORNELIS ESCHER A ROMA




“Siete davvero convinti che un pavimento non possa essere anche un soffitto”? Questa è la frase che ci accoglie in una delle stanze espositive del Chiostro del Bramante e che racchiude in pieno il senso dell’arte di Escher. Tra le opere che lo hanno reso più noto “Mano con sfera riflettente”, interessante scoperta sono le opere “Pozzanghera”, “3 mondi”, “Interno di S. Pietro”, ”Cielo e Acqua”, tutte opere che fanno capire come Escher riuscisse a rappresentare la realtà attraverso la visione geometrica, la percezione visiva, la concezione dei pieni e dei vuoti, rappresentando figure di cui si vede solo una parte, ma che osservando bene, ne rivela altrettante, la metamorfosi, trasformando elementi dell’aria in elementi dell’acqua e viceversa.
Personalmente non conoscevo questo artista olandese in maniera approfondita, sapevo riconoscere le sue opere, ma non mi ero mai avvicinata a lui con particolare interesse.
Dal 20 settembre 2014 al 21 febbraio 2015, a Roma, è esposta una sua mostra che mi ha lasciata letteralmente affascinata!
Prima di andare a visitare l’esposizione mi ero informata un po’ su di lui , ma ero sicura che visitarla non mi avrebbe lasciato un’emozione particolare.
E invece mi sono dovuta ricredere!
Nato come grafico, vissuto tra il 1898 e il 1972, Escher viene in Italia vivendo l’esperienza del Grand Tour dal 1922, lasciandoci testimonianze di diversi paesaggi, delle vedute meravigliose di paesi e monumenti, del nostro paese, realizzati con diverse tecniche incisorie, unendo al loro interno forme lineari e geometriche , aggiungendo elementi della natura come animali e piante, di cui era un grande studioso.
Lo sguardo artistico escheriano, viene preso ad esempio anche da artisti musicali che riportano le sue opere sulle copertine dei loro album, ma anche da letterati, come Calvino che riporta l’opera “Altro mondo II”sulla copertina della prima edizione delle sue “Cosmicomiche”.
Si resta catturati dall’illusione che riesce a dare in “Casa con scale” del 1951, cercando di capire la posizione degli elementi rappresentati, di queste scale che sembrano salire e scendere allo stesso tempo.
Insomma il viaggio in questa mostra è davvero avvincente e lo è anche per i bambini, in quanto sono stati organizzati percorsi didattici per svelare i trucchi della percezione, attraverso i quali anche gli adulti resteranno affascinati da ciò che riusciranno a vedere, grazie all’approccio matematico dell’arte con il quale Escher riesce a far apparire la relazione del logico e dell’illogico nelle sue rappresentazioni.








lunedì 13 ottobre 2014

PORTAORECCHINI.....IN UNA CORNICE






Buon lunedì a tutti…

Ecco a voi una soluzione per tenere in ordine i 
nostri orecchini…..uniamo l’utile ad un accessorio d’arredamento!


Che ne dite?

lunedì 6 ottobre 2014

IMPACCO DEPURATIVO PER CAPELLI GRASSI CON LAVANDA E ROSMARINO



In questo articolo vorrei parlarvi dell’impacco alla lavanda e rosmarino, che utilizzo quando mi lavo i capelli.
Purtroppo quando si hanno i capelli grassi, si tende a lavarmi più spesso del dovuto, ma questo fa sì che si entri in un “circolo vizioso” che porta i capelli ad ingrassarsi ancora prima e quindi a lavarli  più spesso.
Per evitare di fare troppo lavaggi che possano rivelarsi aggressivi, ho provato a fare un impacco naturale depurativo, che mi permette di stare più tempo senza lavarli!
Ecco quali sono gli ingredienti:

-        2 rametti di rosmarino
-        Olio essenziale di lavanda

Prendete un pentolino con dell’acqua e mettevi dentro i rametti di rosmarino, portate a ebollizione fino a che l’acqua non diventa di un colore “verdino” (più o meno ci vorranno 10 minuti).
Travasate l’infuso in una bottiglietta di vetro o una ciotola dove farlo raffreddare e, quando è ancora caldo, unitevi 10 gocce di olio essenziale di lavanda.
Lavate i capelli e all’ultimo risciacquo, dopo il balsamo o la crema idratante, bagnate la cute con l’infuso ( freddo o tiepido mi raccomando!!!) e poi passate possibilmente acqua fredda per far diventare più lucidi i capelli.
Asciugate e sentirete subito i capelli depurati e soprattutto un buon profumo che vi pervaderà!


   

mercoledì 1 ottobre 2014

BOCCONCINI DI POLLO E INSALATA DI MANGO E CIPOLLA ROSSA


Ecco qui un’altra ricetta semi-etnica ( sì perché proprio non riesco a fare a meno di sperimentare ricette particolari, ma sempre semplici da fare).
I protagonisti di questa ricetta per 2 persone sono:
-        
     Petto di pollo 300 g
-         1 mango maturo
-         Cipolla rossa
-         1 uovo (o 2 se sono piccini)
-         Pan grattato
-         Sale q.b.
-         Olio

Per prima cosa sbucciate il mango e tagliatelo a pezzettini e ponetelo in una ciotola da insalata, conditelo con sale olio e cipolla rossa tagliata molto piccola.
Questo passaggio è bene farlo con anticipo così l’insalata di frutta sarà bella succosa.
Tagliate il petto di pollo a bocconcini e passatelo nell’uovo, che avrete precedentemente sbattuto con una forchetta e salato, successivamente passatelo nel pan grattato.
Mettete in una teglia con carta da forno i bocconcini di pollo e fateli cuocere fino a che non saranno ben dorati.
Servite tiepidi accompagnati dall’insalata di mango e….BUON APPETITO!







giovedì 25 settembre 2014

RECENSIONE DEL LIBRO "INFERNO" DI DAN BROWN





Benvenuti alla recensione (lungi dal voler essere uno spoiler) del romanzo di Dan Brown “Inferno”.
Libro di 522 pagine (numero di cui posso ritenermi abbastanza soddisfatta visto che adoro leggere “mattoni), ambientato inizialmente nella città di Firenze e che sposta la scenografia in altre meravigliose città che, anche se non si ha avuto la fortuna di visitarle tutte, questo libro ha il potere di lasciarti affascinare da ess.
 E’ il “classico” thriller alla Dan Brown che ha come scenario delle vicende, edifici storici mettendo in risalto anche una descrizione storica – artistica degli stessi.
Questo descrivere nozioni inerenti alla storia e all’arte dei luoghi scenario della “corsa continua” dei protagonisti, mi affascina tantissimo!
I protagonisti sono l’intrigante professor Robert Langdon (si perché io lo immagino così e che non centra nulla con Tom Hanks che l’ha impersonato nei vari film tratti dai romanzi di Dan Brown) e una dottoressa, che devono risolvere un mistero legato alla figura di Dante.
Il metodo di scrittura di Dan Brown mi ha catturata sin dal suo primo libro “Il Codice da Vinci”, questo trascinarti nella lettura senza rendertene conto, per poi finire il capitolo e lasciarti così, in sospeso e con la voglia di capire cosa accadrà dopo, voglia che non si appaga subito in quanto, per scoprire il seguito di alcuni fatt,i bisogna passare almeno 2 capitoli nei quali si intrecciano altre vicende della storia! Insomma ci si ritrova a leggere il libro tutto d’un fiato!
E’ un romanzo, certo, e di fantasia ce n’è in abbondanza, questo non si può negare, ma il mescolare l’immaginazione con fatti reali è davvero geniale, a mio parere.
Lo scrittore ha la capacità di tenere con il fiato sospeso il lettore, ma ahimè, i suoi finali sono quasi sempre deludenti!
L’impressione generale sul libro è sicuramente positiva, ma il finale sembra sempre un po’ “forzato”.

Quindi se volete cimentarvi nella lettura di questo romanzo, godetevi il viaggio ma non la meta!

mercoledì 24 settembre 2014

PORTACHIAVI REALIZZATI A PUNTO CROCE

Vi presento uno dei miei “attacchi creativi”.
Sono portachiavi realizzati a punto croce creati da me, ideali per un idea regalo!





Che ne pensate?  

martedì 23 settembre 2014

POLLO AL CURRY LEGGERO E RISO BASMATI

I cibi etnici mi hanno sempre incuriosita, tanto che ho deciso di provare a farli a casa, chiaramente con delle varianti per metterci il mio tocco!
Il pollo al curry, forse, è il piatto etnico più conosciuto e cucinato, anche perché gli ingredienti sono di facile reperibilità.
La mia versione, nata dopo diverse prove, è una ricetta leggera ma gustosa e soprattutto può essere adatta anche da chi è celiaco.
Gli ingredienti che ci occorrono per 2 persone sono:
-        350-400 g di Petto di pollo
-        Curry
-        Amido di mais
-        Latte
-        Cipolla
-        Pepe q.b
-        Sale q.b.
-        Olio evo q.b.
-        100- 150 g di riso basmati
Per prima cosa tagliate il petto di pollo a tocchetti più o meno della stessa grandezza per far sì che la cottura sia omogenea, e  passateli nell’amido di mais.
Nel frattempo prendete una padella abbastanza capiente e, dopo aver tagliato finemente la cipolla, fatela soffriggere con un po’ di olio evo.
Appena la cipolla appassisce, mettete in padella i bocconcini di pollo e fateli rosolare. Quando si saranno leggermente dorati, bagnate con un bicchiere di latte in cui avrete precedentemente fatto sciogliere un cucchiaio di curry ( la quantità di curry è a piacimento)salate e coprite con un coperchio.
Mescolate di tanto in tanto per evitare che si attacchi e se necessario bagnate con altro latte fino a che non vedrete che il pollo è cotto e si è formata una salsina golosa.
A fuoco spento pepate e servite caldo.

Per il riso basmati:
In un pentolino fate bollire dell’acqua salata e fatevi cuocere del riso basmati che, caldo o tiepido dopo averlo scolato, servirete per accompagnamento al pollo.


Ecco a voi un piatto veloce, leggero e gustoso!



giovedì 11 settembre 2014

IMPACCO CAPELLI SECCHI

Che meraviglia andare al mare, godersi il sole ed essere in vacanza, ma i nostri capelli, specie se trattati, ne risentono e questo si sa.
Lavarli ogni giorno, dopo essere stati sotto il sole per l'intera giornata li debilita, li sfibra ma esistono dei rimedi per poterli reidratare dopo lo stress estivo.
Sul web si trovano diverse ricette per impacchi, anche casalinghi, che ci aiutano a rendere i nostri capelli meno secchi, ed io ne utilizzo uno che trovo meraviglioso tanto che voglio condividerlo con voi.
Bisogna utilizzare certe accortezze, in quanto l'ingrediente principale di questo impacco è l'olio d'oliva e per chi ha i capelli grassi sulla cute e secchi sulle punte come me è un amico-nemico.
Per questo quando faccio questo impacco cerco di distribuirlo solo sulle punte, legando i capelli in una cosa medio alta, in modo da non toccare la cute con l'impacco.

Gli ingredienti per questa ricetta di bellezza naturale sono:
- miele 
- olio d'oliva.





Si mescolano insieme questi due ingredienti ottenendo un composto abbastanza denso e si distribuisce sulle lunghezze fino alle punte (tralasciando la cute, mi raccomando).
Per evitare che l'olio vi goccioli addosso potete mettere della pellicola o, ancor meglio, un sacchetto per i surgelati, attorno alla coda con l'impacco.
Lasciate in posa il più possibile ( più tempo lo tenete meglio è) e passate il phon nella parte che state trattando.
Questo passaggio vi permetterà di far aprire il capello con il calore e far assorbire al meglio il nutrimento dell'impacco.
Lavate prima solo la parte con l'impacco con lo shampoo e dopo averla sciacquata bene, potete lavare anche il resto dei capelli (questo per evitare che vi si unga tutta la capigliatura).
L'ultimo risciacquo con acqua fredda e aceto, che fa sì che i capelli diventino lucidi.
Se possibile fate asciugare i capelli all'aria e sentirete che differenza!!! 
Io faccio questo impacco quando ho tempo ma sarebbe opportuno farlo 1 volta a settimana per vederne i benefici effettivi.

Provatelo e sentirete che meraviglia!!!


mercoledì 10 settembre 2014

PESTO DI PISTACCHI....COME IMPROVVISARE UN PRANZETTO ECONOMICO!


Il pesto è uno dei miei condimenti preferiti e ne ho provati diversi oltre quello classico genovese a base di pinoli e basilico.
Diversi anni fa, durante un viaggio in sicilia insieme alle mie migliori amiche ho assaggiato alcuni piatti con i pistacchi, tra cui un profumatissimo e buonissimo pesto.
Quel sapore, che se tuttora ci penso mi fa tornare in mente ricordi meravigliosi e soprattutto la spensieratezza di quel viaggio, nel fine settimana l'ho voluto gustare di nuovo e condividerlo con la mia dolce metà :)
Avete presente quando non si ha proprio idea di cosa preparare per pranzo? Ecco un paio di giorni fa mi trovavo proprio in questa situazione quando, aprendo lo sportello della credenza della cucina alla ricerca di idee, vedo loro, dei croccanti pistacchi già sgusciati ( pagati solo 0,99 cent, che meraviglia!!!) e mi si è accesa la lampadina: PESTO DI PISTACCHI!
Passando in rassegna tutti gli ingredienti necessari, già si profilava un pranzetto da leccarsi i baffi!
La cosa bella di questo condimento è che è facilissimo e veloce da preparare, per non parlare del costo davvero basso, in tutto avrò speso 5 euro compresa la pasta!
Vorrei condivide con voi la ricetta perché vi assicuro che riscuoterà successo.

INGREDIENTI PER 2 PERSONE:

30 g di pistacchi
3 cucchiai di olio evo
2 cucchiai abbondanti di parmigiano
un pizzico di sale
5- 6 foglie di basilico  ( io l'ho raccolto dal mio balcone ma se non lo avete potete usare tranquillamente il prezzemolo)

Tutti gli ingredienti vanno messi insieme, senza necessariamente rispettare un procedimento particolare, io li ho uniti e usando il frullatore ad immersione ho formato una cremina, et voilà il pesto è pronto.










Come tipologia di pasta ho scelto le trofie ma potrete usare quella che preferite!



Che ne pensate?

Buon appetito!